N. 37 Francesco Corli

da 20,00 

  • Poster prodotto in Italia con stampa Giclée in alta qualità a 10 colori
  • Carta Fine Art Innova in alphacellulosa da 210 gr, certificata ISO 9706
  • Timbrato a secco “The Ferrareser”
  • Cornice non inclusa

N.B. I poster vengono stampati ogni settimana in base agli ordini ricevuti e non sono disponibili in pronta consegna. Dopo l’ordine attendi conferma via mail per il ritiro di persona, oppure scegli la spedizione con corriere espresso in tutta Italia.


Illustrazione di Francesco Corli @francesco_corli_art

Francesco nasce a Ferrara nel 1994. Fin da piccolo si avvicina al mondo dell’arte grazie ai suoi genitori pittori. Durante la sua formazione sviluppa un forte interesse verso illustrazione, fumetto e grafica, e dopo la maturità artistica si specializza alla Scuola di Comics. Ha realizzato mostre personali e collettive, nel 2020 ha vinto il contest “Il labirinto del fauno” a Lucca Comics. Collabora con associazioni, gallerie ed editori e ha partecipato a progetti teatrali e cinematografici. Lo stile di Francesco è caratterizzato dalla ricerca della plasticità, dando forma a qualcosa di surreale e improbabile. La sua poetica si nutre del cinema di Federico Fellini e Terry Gilliam, dei maestri del jazz, e dei grandi manifesti pubblicitari del ‘900.

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Descrizione

Spento l’eco degli zoccoli dei cavalli scalpitanti, riposte le bandiere del Palio fino al prossimo anno, Piazza Ariostea torna ad essere il luogo preferito di ragazzini che giocano, coppie sdraiate al sole e atleti che usano il suo anello regolare come pista di allenamento. Nel 1496 il Duca Ercole I d’Este creò questa Piazza Nova nella sua addizione cittadina, a pochi passi dal quadrivio rossettiano. Oggi al centro dell’anello, in cima ad una colonna bianca, la statua di Ariosto guarda tutti dall’alto, suggestivo collegamento tra la città e la Luna. In origine le colonne dovevano essere due, per un monumento celebrativo del Duca, ma una venne persa nel trasporto sul Po e l’altra non venne innalzata fino al 1675, con la statua di Papa Alessandro VII. Poi nel 1796 i francesi la sostituirono con la libertà prima e con Napoleone poi. Pochi anni e Ferrara finì in mani austriache, via anche Napoleone e dal 1833 Ariosto ha messo d’accordo tutti, dando il nome all’odierna piazza.