N. 63 Alessio “Bolo” Bolognesi

da 20,00 

  • Poster prodotto in Italia con stampa Giclée in alta qualità a 10 colori
  • Carta Fine Art Innova in alphacellulosa da 210 gr, certificata ISO 9706
  • Timbrato a secco “The Ferrareser”
  • Cornice non inclusa

N.B. I poster vengono stampati ogni settimana in base agli ordini ricevuti e non sono disponibili in pronta consegna. Dopo l’ordine attendi conferma via mail per il ritiro di persona, oppure scegli la spedizione con corriere espresso in tutta Italia.

Illustrazione di Alessio “Bolo” Bolognesi @alessio_bolo_bolognesi

Nasco nel 1978 a Ferrara, dove vivo e creo. Scarabocchio da sempre ma é nel 2010 che decido di dedicarmi seriamente a disegnare. Da sempre incline ad annoiarmi sento la continua necessità di evolvere il mio linguaggio ed esplorare nuovi temi. Così, dopo aver creato il mio alter-ego Sfiggy ed essermi raccontato per suo tramite, sono arrivato ai progetti più complessi. Sono curioso per natura e sempre aperto al confronto ed alla contaminazione di culture e questo si riflette sia sulle opere “da galleria” che sui lavori murali che ho realizzato in Italia e all’estero. Sono ad oggi rappresentato da diverse gallerie e partecipo a progetti di arte urbana. Continuo a pensare che uscire con un secchio di vernice e farsi una giornata in giro con gli amici a pittare un muro sia la cosa più bella del mondo.

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Descrizione

Spazio Antonioni, Archivio Antonioni, Museo Antonioni… Quanti sono stati negli anni i tentativi più o meno noti a Ferrara di omaggiare, ricordare, recuperare e infine catalogare il lavoro di un artista così importante per la città, ma il cui genio e successo dobbiamo dividere con Hollywood, Roma e tutto il mondo? Michelangelo partì da qui per diventare uno dei maggiori cineasti della storia, capace di inventare un linguaggio tutto suo per finire la sua lunga vita in silenzio, costretto a quell’incomunicabilità che è diventata emblema della sua poetica con L’avventura, La notte e L’eclisse, quando Monica Vitti divenne iconica almeno quanto lui. Alienazione e disagio che hanno diviso e fatto discutere generazioni, Antonioni lo si ama o lo si odia, ma ha inventato mondi suggestivi indimenticabili: il grigiore industriale de Il deserto rosso, la partita a tennis di Blow-Up, l’esplosione nel deserto di Zabriskie Point, così pure quell’ultimo malinconico sguardo alla sua città in Al di là delle nuvole.

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